 
Venerdì 11 è una stupenda sera 'e maggio e in Aristoputeca succede qualcosa di speciale...Succede che... Che da un antico pastificio di Maglie, a tutti noi molto familiare, da qualche giorno sono venuti fuori -(novità assoluta per lo storico pastificio Benedetto Cavalieri)- sono venuti dunque fuori i paccheri!
E succede che...
che al Museo del Gusto uno chef, anche lui a noi molto familiare, subito immagina per tali nuovi e buonissimi paccheri una ricetta tutta nuova e ce la prepara
Salento Gourmet sarà dunque così e così questo venerdì s'ha da fare:
“prendi paccheri Benedetto Cavalieri e sappili cuocere a regola d'arte e per condimento prepara cozze, fiori di zucca, ricotta e curcuma e prepara tutto come vedrai fare allo chef.” Andrea Carriero è concentratissimo in cucina e dice che bisogna proprio venirci, oggi, per non perdere la magia del pacchero così accomodato, fresco e profumato.
Titti conferma, estende l'invito, mentre ripensa al fatto che pacchero a Napoli significa schiaffo e ride pensando che se qui al QuoquoMuseo noi così difendiamo il sapore ed il gusto, ovvero il senso dell'arte, un piccolo schiaffo a questa crisi magari riusciamo anche noi a darlo; e poi ripensa a tante facce da schiaffi - ripensa a Gaber quando canta: "se potessi mangiare un'idea avrei fatto la mia rivoluzione"- già, ma come si può mangiare un'idea? E poi: si possono fare solo in cucina queste famose rivoluzioni?
Dalla cucina Andrea Carriero sorride: sta preparando la sua ormai famosa ricetta dei paccheri.
Conoscendo la maestria dello chef, anche in casa Cavalieri tutti si aspettano una buona e nuova ricetta e noi pure vi riconosciamo una cottura sapiente e perfetta.
Grazie chef!
Sopra: Giancarlo Moscara, Ritratto dello chef Andrea Carriero, acrilico su cartone, f.to 100x70
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