Sapiens dictus a sapore (Isidoro di Siviglia) // perché "il sapere non è altro che il dolce assaggio del sapore" (R:Barthes) //
Salento Lungomare |
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![]() Autore: Marcello Moscara Ed.2008 - pp 384 - € 20,00
Ecco la luce, le mille luci del Salento riflesse dal mare e nel mare: e poi i luoghi le persone le cose che sono riusciti a mantenere l’incanto. E dell’incanto fanno parte, riflessi nelle pagine di questo bel libro, gesti e voci di pescatori, orme di viandanti, suoni di bande in riva al mare e voci di poeta, quel poeta (Pierluigi Mele) che il fotografo incontra e di cui trascrive, in alcune pagine, i canti. “Il Salento è una terra di miraggi”, scriveva Guido Piovene; e descriveva una pianura tutta marina spazzata dai venti tra mare e mare. I riverberi, i luccichii, i soffi dei due mari, diceva lo scrittore, sembrano quasi incontrarsi a mezz’aria: così tutto si presenta lucido come se fosse avvicinato da un effetto ottico ed insieme ingannevole”. “Nel Salento ho visto anch’io moltitudini di miraggi”, racconta Marcello Moscara, citando Piovene nella sua introduzione al bellissimo “Salento Lungomare”. “E per risalire alla loro origine mi sono messo a camminare”. Ne è nato questo libro: un libro per viaggiare. |