

Indirizzi utili, soste golose e consigli di viaggio
suggeriti da Quoquo folletto del Gusto
per viaggiare nel Salento e coglierne il sapore giusto
Testi e ricerca a cura di Titti Pece
Selezioni a cura del QuoquoMuseo del Gusto
Sezione del sito in progress e in aggiornamento permanente
Nel Salento leccese: luoghi e sapori
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Acaia Acquarica del Capo Acquarica di Lecce Alessano Alezio Alliste Andrano Aradeo Arnesano
Bagnolo del Salento Barbarano Borgagne Botrugno
Calimera Campi Salentina Cannole Caprarica di Lecce Carmiano Carpignano Salentino Casamassella Casarano Castiglione Castri di Lecce Castrignano dei Greci Castrignano del Capo Castro Cavallino Cerfignano Cocumola Collepasso Copertino Corigliano d'Otranto, Corsano Cursi Cutrofiano
Depressa Diso
Felline
Gagliano del Capo Galatina Galatone Gallipoli Galugnano Gemini di Ugento Giuggianello Giurdignano Guagnano
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Lecce Lequile Leverano Lizzanello Lucugnano
Maglie Mancaversa (marina) Marina Serra Marittima Martano Martignano Matino Melendugno Melissano Melpignano Merine Miggiano Minervino di Lecce Monteroni di Lecce Montesano Salentino Montesardo Morciano di Leuca Muro Leccese
Nardò Neviano Nociglia Novoli
Ortelle Otranto
Palmariggi, Parabita, Patù, Pisignano Poggiardo Porto Badisco Porto Cesareo Presicce
Racale Roca Ruffano Ruggiano
Salice Salentino Salve Sanarica San Cataldo San Cassiano
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San Cesario di Lecce San Dana San Donato di Lecce San Foca San Gregorio Sannicola San Pietro in Lama San Simone Santa Barbara Santa Caterina Santa Cesarea Terme Santa Maria al Bagno Santa Maria di Leuca Sant’Isidoro Scorrano Seclì, Serrano Sogliano Cavour Soleto Specchia Specchia Gallone Spongano Squinzano Sternatia Strudà Supersano Surano Surbo
Taurisano Taviano Tiggiano Torre dell’Orso Torre Lapillo Torre Mozza Torre San Giovanni Torre Suda (marina) Torre Vado Trepuzzi Tricase Tuglie Tutino
Ugento Uggiano la Chiesa Vaste Veglie Vernole Vignacastrisi Vitigliano
Zollino
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Nel vocabolario di Quoquo “quocumolando” indica quel modo particolare di muoversi che ha il nostro folletto del Gusto. Quel suo girovagare fiutando, annusando, osservando, assaporando, interrogando: come se il viaggio fosse un labirinto per cui occorre ogni volta trovare un “filo d’Arianna”. Ed è questo il modo attraverso cui egli riesce a cogliere i “sapori”, che per lui sono inseparabili dall’anima e dallo spirito dei luoghi. Naturalmente quando usa termini come anima e spirito Quoquo non si riferisce a delle entità spirituali, ma a quell’insieme di comportamenti culturali e linguistici che gli antropologi pongono alla base della cosiddetta identità dei luoghi. Quoquo sa bene comunque che le identità sono sempre identità aperte e guai se non lo fossero. “Quocumolare” potrebbe dunque indicare un viaggiare fondendosi con le identità aperte. A tale proposito Quoquo cita spesso Sant’Agostino, autorevole voce a cui ricorre ogni volta che si pone domande sul Tempo. “Né propriamente si può dire che i tempi sono tre: passato, presente e futuro. Essi sono nell’anima, altrove non li vedo. Il presente del passato è la memoria, il presente del presente è la visione, il presente del futuro è l’attesa”. Ecco: quocumolare è dunque anche, forse, questa idea o percezione del Tempo. Quoquo dice anche che questa percezione arricchisce il sapore |